Terapia di coppia
La terapia di coppia a orientamento psicodinamico si propone in genere di curare relazioni di coppia sofferenti, che non riescono più a soddisfare le attese di nessuno dei due partner e, al contrario, generano tossine che avvelenano sempre di più la loro vita.
Gli eventi scatenanti possono essere tanti:
- l’attesa e la nascita di un figlio che comportano molti cambiamenti nella vita della coppia e ne alterano gli equilibri
- l’insorgere di problemi sessuali e la difficoltà a parlarne all’interno della coppia e anche a capirne le ragioni
- la scoperta che il partner ha tradito
- le difficoltà nella relazione di uno dei due con la famiglia dell’altro
- il disaccordo ricorrente sulle scelte da fare
- il disaccordo su come allevare ed educare i figli
- la scoperta di aspetti dell’altro che non si erano previsti
- ecc.ecc.
Molto spesso si preferisce tacere su questi temi o altri temi non meno scottanti e si finisce con litigare continuamente su stupidaggini oppure si prova a parlarne ma non si arriva a capirsi.
Il terapeuta di coppia è una figura terza che ha il compito di mettere a fuoco i problemi, di capire le ragioni di entrambi, di far sì che durante la terapia si ricrei un vero dialogo all’interno della coppia, per arrivare, se possibile, a superare le difficoltà in corso
Colloqui Online:
La dottoressa Ortoleva effettua anche online, tramite videochiamate, colloqui individuali o di coppia.
Di seguito trovi le risposte ad alcune delle domande più frequenti sulla terapia di coppia.
Indice delle domande:
A cosa serve
La terapia di coppia, serve ad affrontare e possibilmente risolvere i problemi all’interno di una relazione di coppia. Se vengono trascurati si rischia che con il tempo aumentino, rendendo la relazione sempre più invivibile.
Ma può servire anche a due persone che siano in procinto di sposarsi o di andare a vivere insieme, con il loro carico di aspettative ma anche di paure e di interrogativi, e che vogliano cercare di impostare bene la loro vita di coppia nella stessa casa fin dall’inizio.
O ancora a una coppia che ha già vissuto una separazione ma che voglia riprovare a essere coppia, magari introducendo qualche cambiamento nella relazione…
In cosa consiste
Per una terapia di coppia è necessario rivolgersi ad uno specialista. Il terapeuta stabilirà come procedere, se sempre con colloqui di coppia o invece quando è il caso colloqui individuali con ciascuno dei due o ancora alternando gli uni agli altri.
E’ molto importante che entrambe le persone si impegnino a fondo e che siano puntuali negli orari e nella presenza alle sedute. L’impegno di uno soltanto dei due non basta, in quel caso la terapia non può funzionare.
Solo uno psicoterapeuta che ai titoli unisce una grande esperienza riesce a stabilire un rapporto profondo con due persone contemporaneamente e ad aiutare la coppia ad affrontare anche punti molto delicati della loro relazione
La dottoressa Ortoleva si impegna in terapie di coppia da più di 20 anni.
A chi può interessare
La terapia di coppia può interessare a tutti coloro che vogliono superare una situazione conflittuale o hanno degli interrogativi da sciogliere all’interno di una relazione di coppia, come ad esempio se avere o meno dei figli o se si sentono in grado di affrontare insieme la complessità di una procreazione assistita.
I casi più frequenti, che possono suggerire di ricorrere a una terapia di coppia, riguardano le conseguenze di:
- eventi specifici quali un tradimento, una separazione o un divorzio, la nascita di un figlio, un lutto…
- situazioni conflittuali dovute a gelosia, mania di controllo, problemi sessuali, questioni economiche, di salute, di lavoro, di rapporto con le famiglie di origine, ecc.
N.B.: La terapia di coppia è in grado di affrontare qualsiasi situazione difficile che coppie eterosessuali o omosessuali si trovino a vivere. Nel dubbio, contattate senza impegno la dott.ssa Eleonora Ortoleva, che avvalendosi della sua esperienza pluriennale propone terapie di coppia, anche quando si è in presenza di problemi difficili da rimuovere e delicati (per esempio disabilità o malattie invalidanti di un coniuge, di un figlio o di altri congiunti).
- situazioni problematiche: per gelosia, per ansia, per problemi sessuali, per difficoltà economiche, di salute, di lavoro, di rapporto con le famiglie di origine, ecc.
Come funziona
La terapia di coppia può iniziare anche con colloqui con un solo membro della coppia, Non è fondamentale che siano presenti entrambi sin dall’inizio del trattamento.
E’ possibile presentarsi come singoli per sciogliere preventivamente eventuali dilemmi o preoccupazioni rispetto alla possibilità di coinvolgere, e da quando, l’altro membro della coppia e per concordare con il terapeuta come proseguire.
La terapia di coppia come si svolge?
Il suo svolgimento può variare anche molto da caso a caso.
Si incomincia sempre con:
UN INCONTRO CONOSCITIVO GRATUITO, senza costi e senza impegno.
L’incontro conoscitivo è un momento importante in cui potrete presentare di persona al terapeuta i vostri problemi, dubbi e ansie ed essere aiutati a valutare come sarebbe bene proseguire.
L’incontro conoscitivo
- per la coppia o per il singolo membro della coppia è un passo importante da fare perché vi permette di avere un primo contatto personale con lo psicoterapeuta, e di capire se c’è con lui facilità di comunicazione e se vi ispira fiducia, tanto da prendere in considerazione la possibilità di iniziare un cammino insieme.
- per lo psicoterapeuta è un tempo messo a disposizione volentieri perché per lui è importante farsi dire direttamente da voi i vostri problemi, dubbi, disagi e potersi fare, ascoltandovi dal vivo, una prima idea della situazione, con in più l’opportunità di porre e farsi porre eventuali domande.
Dopo l’incontro conoscitivo, se deciderete di proseguire con una terapia di coppia, si potrà andare alla
- ricerca della radice dei problemi
Diventa da quel momento infatti possibile indagare più in profondità prima di tutto le motivazioni e le aspettative che hanno portato entrambi a decidere di sottoporsi a una terapia di coppia, e in secondo luogo i fattori individuali e relazionali che non permettono alla coppia di proseguire felicemente nel suo percorso e la tengono paralizzata in un impasse da cui da soli non si sa come uscire.
La terapia sarà fondata sul
- dialogo
Il terapeuta, nelle sue diverse parti di testimone e osservatore, ma anche di ospite accogliente, si adopererà per creare uno spazio in cui ciascuno dei presenti dovrà impegnarsi ad ascoltare ed essere ascoltato con calma, attenzione e disponibilità reciproca, così da consentire alla coppia di sentirsi più protetta dalle sue pulsioni distruttive e autodistruttive e di disporsi a mettere progressivamente da parte le barriere comunicative e la tendenza a ripetere all’infinito le situazioni di conflitto, per aprirsi invece a un dialogo più vitale al suo interno e con il terapeuta e alla possibilità di “vedere” insieme le istanze ostili che lavorano più o meno sotterraneamente per ostacolare qualsiasi cambiamento nella relazione.
E’ un cammino la cui meta è il raggiungimento della
- consapevolezza
Sarà il terapeuta ad aiutare la coppia a ricostruire la propria storia, cercando di creare con entrambi un’alleanza di lavoro che consenta loro di raggiungere un livello più alto di conoscenza di sé e dell’altro e di assumersi le proprie responsabilità. Spetta al terapeuta orientare la coppia verso la riflessione sui modi in cui si è costituita, su quali sono state sino ad ora le ragioni della sua sopravvivenza, e sui suoi conflitti o interrogativi attuali, sia quelli più evidenti sia, soprattutto quelli meno appariscenti che con una terapia di coppia fai da te diventa quasi impossibile vedere.
Importante è giungere a una condivisa
- visione di insieme
Il terapeuta ha ben presente che in questo lavoro si confrontano due punti di vista e due modi di intendere la coppia che, in parte consapevolmente, e in parte inconsapevolmente, hanno a che fare con la storia personale di ciascuno dei due, con le certezze, le ferite e le aspettative che ciascuno dei due porta con sé. Questo è uno degli aspetti più delicati del trattamento e, proprio per questo, serve che il terapeuta abbia esperienza oltre che i titoli.
Verso la risoluzione
Il terapeuta porta la coppia ad affrontare un percorso dedicato per orientarla a ritrovare un equilibrio e permetterle di arrivare, se possibile, alla ripresa di un rapporto sereno e soddisfacente.
O, a volte, anche, permetterle di arrivare allo scioglimento della coppia e all’assunzione responsabile da parte di entrambi dell’impegno ad affrontarne le conseguenze.
Quanto dura la terapia
La durata della terapia di coppia e la cadenza delle sedute ( settimanali, quindicinali ecc.) possono variare, a seconda degli obiettivi che si vogliono raggiungere e che si possono ipotizzare già nell’incontro conoscitivo gratuito.
Se, come a volte accade, la coppia chiede che la durata della terapia sia programmata prima ancora di iniziare, durante il primo incontro conoscitivo se ne potrà parlare.
Quando è utile
Nella coppia ci possono essere problemi e atteggiamenti che nel tempo portano a continui litigi, incomprensioni, malesseri per entrambi o anche per solo uno degli interessati.
Questa situazione può portare ad una relazione sempre meno sostenibile nel tempo, almeno per una delle parti.
Spesso non ci si accorge subito che c’è un problema che sta compromettendo la relazione, quindi già il fatto di rendersene conto è un buon punto di partenza per cominciare a chiedersi se ricorrere all’intervento di un professionista esperto per evitare che la situazione si aggravi.
Chi deve iniziare a chiedere aiuto
La richiesta di essere ascoltati per uno o più colloqui, proveniente da una coppia o anche da uno solo dei due componenti, nasce dalla coscienza del processo in atto di difficoltà della relazione.
Perchè è rischioso aspettare che il problema si risolva da solo
Di solito, quando in una coppia le difficoltà sono ormai evidenti rimandare l’inizio di una terapia di coppia può voler dire che non solo restano le difficoltà già esistenti ma in alcuni casi i conflitti si aggravano fino alla rottura della relazione.
Se vi rendete conto di problemi persistenti all’interno della coppia, siete evidentemente coscienti che qualcosa già da tempo non sta funzionando. Se avete preso in considerazione, anche di sfuggita, l’idea di sottoporvi ad una terapia di coppia, probabilmente siete anche coscienti che continuando così difficilmente le cose si risolveranno da sole. Di solito è anzi facile che le sofferenze e i nervosismi aumentino a fino a generare ulteriori e sempre nuove conflittualità.
Per questo conviene sempre rivolgersi ad uno specialista, anche solo per avere un parere.
La dottoressa Eleonora Ortoleva, a questo scopo offre un incontro conoscitivo gratuito, in cui valutare insieme, senza costi e senza impegno, se possa essere utile.e in che modo una terapia di coppia
Perché è rischioso “IL FAI DA TE”
La terapia di coppia “Fai da Te” è da sconsigliare, soprattutto se i problemi durano già da tempo e da soli non si è ancora riusciti a trovare un modo per superare le difficoltà.
Il “Fai da Te” in molti casi può addirittura aggravare la situazione perché i tentativi di chiarimento all’interno della coppia falliscono a causa dei troppi pregiudizi e fraintendimenti reciproci accumulati nel tempo e si moltiplicano le probabilità di una inevitabile quanto precipitosa rottura dei rapporti.
Prima di fare ulteriori danni, conviene sempre sentire il parere di uno specialista.
La dottoressa Eleonora Ortoleva, a questo scopo offre un appuntamento conoscitivo gratuito, in cui valutare insieme, senza costi e senza impegno, se possa essere utile e in che modo una terapia di coppia.
La spesa della terapia di coppia si può detrarre fiscalmente?
Sì, si può detrarre come spesa sanitaria dalla Dichiarazione dei redditi.
Per la detrazione fiscale della terapia di coppia, tramite la Dichiarazione dei redditi, basta conservare le ricevute di pagamento con allegato il documento che certifica il pagamento, e inserirle nella propria documentazione fiscale, senza che venga meno in nessun modo il diritto alla riservatezza dei propri dati personali.
Quanto costa la terapia di coppia
Quanto costa una terapia di coppia, è una domanda che molti si fanno prima di contattare uno specialista.
Il costo di una terapia di coppia è variabile, sia per quanto riguarda il costo delle singole sedute sia per quanto riguarda il costo complessivo.
Per quanto riguarda la durata, il costo delle singole sedute, la frequenza delle sedute e quindi il costo preventivabile della terapia di coppia la dottoressa Ortoleva, per poter dare una risposta dovrà prima farsi un’idea della situazione, anche economica della coppia e del livello delle sue difficoltà e valutare se siano da prevedere solo alcune sedute, oppure se si debba pensare a un percorso più lungo.
Sia il costo orario sia il costo complessivo possono essere lievemente ridotti, in accordo con la coppia, quando la durata prevedibile della terapia e le condizioni economiche di chi la richiede lo rendano necessario
Se, come a volte accade, la coppia chiede che la durata della terapia sia programmata prima ancora di iniziare, durante il primo incontro conoscitivo se ne potrà parlare.
Non fatevi spaventare dall’idea dei costi.
La dottoressa Eleonora Ortoleva offre un appuntamento conoscitivo GRATUITO, senza costi e senza impegno, per valutare insieme anche gli aspetti strettamente economici
Quando è efficace la terapia di coppia
La terapia di coppia è efficace quando gli interessati hanno voglia di affrontare e risolvere i conflitti di coppia che li affliggono e sono fonte di sofferenza per entrambi. E’ importante che la coppia si impegni al massimo per capire da dove vengono e in che modo possono essere superati.
Incontro conoscitivo gratuito
E’ una occasione che offro a chi si rivolge al mio studio, per parlare di sè, presentare i problemi che si vorrebbero affrontare, porre delle domande.
Insieme si può pensare, senza impegno, a eventuali percorsi terapeutici, alla loro durata prevedibile o da stabilire all’inizio e ai costi.